Nato come osteria "Du scalein" e poi "Cucina del Museo", questo luogo esisteva già nel Seicento ed era la taverna di chi metteva i cavalli nelle vicine stalle, per poi diventare osteria per i carrettieri.
Nel Settecento, quando venne costruita la caserma, fu frequentata dai soldati del Duca poi, in seguito, quando Napoleone trasformò la caserma in ospedale, divenne mensa per i parenti degli ammalati, gli infermieri e i becchini.
Nei primi anni del Novecento si mangiava a tempo, un quarto d′ora di pasta e fagioli), con il cucchiaio attaccato al tavolo con una catenella. Il lunedì si mangiavano le ossa bollite e le frittelle di baccalà al venerdì.

Sono nipote di una Nonna ristoratrice già dagli anni ′60 in quel di Crevalcore, figlio di una Mamma che non ha mai smesso di cucinare manicaretti e di trasmettere il suo amore, anche attraverso il cibo. Sono diventato grande gustando e ammirando la loro Arte. Oggi il mio ristorante ha preso una nuova vita, grazie anche alla collaborazione con lo Chef Willy. L′idea è quella di portare in tavola prodotti di qualità seguendo la passione e la ricerca sul territorio.
Vi auguro di godere in modo rilassato e spensierato del tempo che trascorrerete qui.